lunedì 26 marzo 2018

OCCHIO ALLE BUFALE


“Come si costruisce un articolo storico: istruzioni d'uso ed occhio alle bufale!”

L'articolo storico è a tutti gli effetti un documento scientifico. Per questo motivo deve rispettare i canoni della scientificità. Ogni notizia riportata nell'articolo storico necessario che sia verificata e controllata più volte. La notizia è verificata quando la troviamo riportata e citata in più e diversi documenti e fonti. Ugualmente però anche  documenti o le fonti che necessario che siano controllate e verificate e che siano di sicura provenienza storico bibliografica. Infatti non tutte le notizie che trovo su internet sono vere e storicamente provate. A volte si trovano proprio delle bufale. In classe, ad esempio, abbiamo provato a cercare su google "Adolf Hitler e gli alieni" e sono uscite fuori decine di notizie prive di veridicità storica e addirittura foto (vedi immagini) del dittatore nazista con un alieno o con alle spalle un disco volante. Si tratta ovviamente di foto montaggi, foto false e prive di fondamento, ma si tratta di notizie costruite esattamente come quelle vere. In alcuni di questi articoli si fa cenno al fatto che lo stesso Hitler fosse un alieno o comunque si fosse alleato con gli extraterrestri ed altre corbellerie del genere. Questo fatto cosa ci dice a noi studenti? Questo ci rivela che sul web e non solo sia possibile trovare notizie vere, come notizie così assurde che una persona poco informata può addirittura scambiarle per vere o probabili.
Gli storici e gli scienziati oggi affermano che le persone su internet non cerchino notizie vere, ma in realtà le conferma delle proprie idee, opinioni o credenze.
Un'altra cosa che abbiamo controllato sul web è la possibilità o meno che il cantante Elvis Presley, deceduto nell'agosto del 1977, fosse in realtà ancora vivo. Tra le molte assurdità che abbiamo visto in rete vi è anche un video che lo ritrarrebbe come comparsa di un film della metà degli anni '80.
Il fatto della ricerca di conferma delle proprie credenze è dato anche da coloro che cercano in rete la giustificazione alla propria superstizione o alla pratica di riti scaramantici.
Il racconto storico e scientifico invece non cerca la conferma ad una credenza o ad una superstizione, ma va a fondo nell'analisi dei fatti e delle fonti. Esso è basato su prove, fonti, documenti tutti citati e riportati in modo che chiunque desideri controllarne il contenuto può farlo in autonomia. Quindi un consiglio a tutti: cercate la verità ed occhio alle bufale!!

Classe 2ABA  coordinatore prof. Riccardo Fagioli

Gita sulla neve 3

Gli Sciatori “Professionisti”

All' alba di mercoledi 28 febbraio siamo partiti tutti insieme all' avventura.
Molti della nostra classe non sapevano sciare, tra cui noi che per la prima volta ci siamo messi gli sci ai piedi, la tuta per sciare!!

Ma nonostante questo, il secondo alla Doganaccia, appena presi gli sci, zitti zitti senza dire niente a nessuno ci siamo lanciati su una pista vera…. senza il consenso di professori e istruttori.
Inizialmente andavamo bene perchè la pista non era molto ripida, ma anche perché il giorno precedente, grazie agli istruttori, avevamo imparato a fermarci con lo spazzaneve.
Ad un certo punto però la pista si è fatta più ripida, noi abbiamo perso il controllo degli sci e non sapevamo come fermarci!!!!
Che potevamo fare?? Ci siamo buttati per terra per evitare di farci male!
Successivamente siamo riusciti ad alzarci e abbiamo ripreso a fare la pista piano piano, ma appena arrivati in fondo c’era un altro bel problema: per tornare in cima dovevamo prendere lo skylift e noi non sapevamo andarci!
A questo punto è arrivato il professore e non potete immaginare quanto si sia incazzato (in questo caso va proprio detto!!) nei nostri confronti, però poi ci ha aiutato a prendere lo skylift e appena arrivati in cima gli istruttori ci hanno dato il resto!

Alla fine è stata veramente una bella esperienza divertente ed emozionante, abbiamo imparato un po’ a sciare, però il consiglio che vi diamo è: osate ma non troppo!!!

Marco. Emanuele H., Emanuele I., Maurizio

Gita sulla neve 2


13/03/2018
            Doganaccia
Cari studenti,
vi scriviamo per raccontarvi la nostra partenza .  Il 28 febbraio ci siamo incontrati davanti a scuola, noi 2^A e la 2^B. Dopo aver gareggiato per conquistare i posti in fondo al bus siamo partiti. In viaggio ci siamo divertiti e abbiamo riso tanto, ascoltando musica scherzosamente e facendo cori sulla nostra amata professoressa Pisaneschi. Arrivati a Cutigliano, abbiamo posato i bagagli e ci siamo incamminati verso la funivia, lamentandoci subito con i professori per la salita troppo ripida. Arrivati alla funivia, già tutti sfiniti, siamo entrati nella cabina che ci ha portato fino alla Doganaccia. Durante il viaggio alcuni di noi, noi compresi, morivamo dalla paura e chiudevamo gli occhi mentre aspettavamo impazientemente di scendere. Appena arrivati siamo andati a noleggiare scii, scarponi, caschi e mascherine; arrabbiandoci e bestemmiando contro gli scarponi che non entravano. Dopo esserci finalmente preparati ci hanno assegnati due istruttori molto simpatici, specialmente Davide a cui abbiamo chiesto se in quel bosco ci fossero le tigri…...!! Ma senza nemmeno rispondere alle nostre super-battute, ci hanno buttato subito in pista, facendoci cadere uno dopo l’altro, ma mostrandoci che non ci si deve mai arrendere, e se si casca bisogna rialzarsi. Dopo tante cadute e tante risate siamo andati a pranzare in un rifugio vicino alle piste da scii; dopodichè siamo tornati sulle piste e ancora …tante cadute e tante risate. Sfiniti siamo tornati in albergo dopo aver utilizzato di nuovo la ‘tragica’ funivia. In albergo per prima cosa ci hanno assegnato le camere e subito io e i miei compagni di stanza abbiamo montato l'Xbox  e, dopo la doccia, ci siamo fatti qualche partita e  siamo scesi al ristorante per la cena, troppo leggera per ‘grandi atleti’ come noi!! E Dopo cena siamo tornati nelle camere dove abbiamo scherzato un po' e siamo andati a letto…..sfiniti, ma pronti per un’altra giornata di cadute e risate!!
Bona a tutti                 
Simone e Elias, 2 A

Gita sulla neve


LA NOSTRA ‘GITA’ SUGLI SCI
Appena scesi dalla funivia, ancora scombussolati dai continui oscillamenti ci siamo subito diretti, tutti infreddoliti per i -14 ° presenti alla Doganaccia a fine febbraio, verso il bar del rifugio dove abbiamo fatto un’abbondante colazione.
Poi ci siamo recati al negozio del noleggio per richiedere l’attrezzatura per sciare. Siamo entrati in una stanza stretta, con una piccola stufa al lato per cercare di riscaldarla, e ci hanno chiesto indicativamente altezza, peso e numero di scarpe. Sono arrivati degli inservienti che ci hanno aiutato con l’attrezzatura; entravamo in piccoli gruppi di 5-6 persone, e all’uscita ognuno di noi aveva in dotazione il necessario per diventare ‘provetti’ sciatori: scarponi stretti e pesanti, che era un vero sollievo togliere a fine giornata, sci e bastoni e l’utilissimo casco. Uscivamo dalla porta che eravamo il doppio di quando eravamo entrati: tute da sci ingombranti come non mai, scarponi che limitavano fortemente i movimenti, bastoni e sci che erano molto pesanti da tenere in mano….E via, a piedi verso il piccolo campo sci. Tutto il tempo siamo stati aiutati da istruttori molto simpatici che, per prima cosa, ci hanno insegnato a risalire con gli sci paralleli e facendo attenzione a non incrociarli. Dopo aver appreso questa piccola prima lezione, già alcuni di noi iniziavano a sentire la pressione degli scarponi sui polpacci che andavano in fiamme, ma continuavamo entusiasti di imparare prima possibile e più nozioni possibili. Infatti, dopo abbiamo imparato a sciare a spazzaneve, la tecnica più semplice per evitare di andare a sbattere contro gli alberi; le prime volte era molto faticoso perché andavamo uno alla volta e aspettare altri 30 compagni, in piedi, in una posizione che dire ‘scomoda’ era poco, risultava molto fastidioso. Uno dei veri momenti di sollievo era l’ora di pranzo al rifugio, anche perché, oltre a mangiare, potevamo finalmente spogliarci di indumenti ingombranti e slacciare gli scarponi. Ma dopo pranzo, eravamo pronti per altre 2-3 ore di sci, la gara finale ci attendeva!! Poi sfiniti, andavamo a posare gli sci e riprendevamo la funivia per tornare finalmente in hotel per rilassarsi in piacevole compagnia .
Lara, Giulia e Alessia. 2 A

venerdì 16 marzo 2018

Arti Culturaidea 15° Festival della Musica



“Arti Culturidea 15° Festival della Musica

Questo festival nelle sue edizioni ha fatto tre cose: costruito la scuola in Congo; salvato la Fondazione Tronci dalla chiusura; distribuito fondi a Pistoia e in Italia.
Quest’anno è giunto alla 15° edizione in cui è stata prevista un’offerta alla Diocesi di Pistoia, fatta per affiancare le altre donazioni alla scuola in Congo.
A causa di una serie di disguidi la manifestazione è risultata meno estesa rispetto alle passate edizioni, anche a causa della concessione del Piccolo Teatro Bolognini in ritardo rispetto a gli anni scorsi. Questa concessione è riuscita grazie all’intervento del sindaco di Pistoia Alessandro Tommasi.
La manifestazione mantiene sempre le basi di musica e danza. In questa manifestazione la musica è il mezzo per  intensificare, educare l’ascolto dei giovani. L’evento è iniziato con l’esibizione dei musicisti. Il primo concerto ha visto Emiliano Degli Innocenti (voce e chitarra) a seguire Davide Malito Lenti (batteria) e tutti gli altri con i loro rispettivi strumenti.
La musica dal vivo prosegue venerdì 16 e 23 Marzo presso l’aula magna del Seminario Vescovile grazie alla collaborazione con il Liceo Classico Musicale Forteguerri.
Sabato ci sarà la presenza dello Spazio Danza di Silvia Caramelli e Paola Dolfi alle 15.30 e uno sodalizio di scuole Smile di Montemurlo, Smile dance di Bottegone e Milleluci di Casalguidi per lo spettacolo alle ore 21.00.
Questi concerti servono specificamente per i ragazzi per introdurli alla musica e fare loro notare la differenza tra la musica suonata dal vivo e la musica che spesso i giovani ascoltano con i loro cellulari su youtube.

Gli studenti 2 APT Pacinotti coordinatore prof. Riccardo Fagioli