"Elvis
Presley è vivo!!! Nel paradiso delle fake news la morte non è
contemplata."
Da
quando Elvis Presley è deceduto il 16 agosto 1977 si sono moltiplicate notizie
che non solo ne mettevano in discussione la morte, ma addirittura confermavano
la sua permanenza in vita. La cosa che si sa per certo è che quando è stata
eseguita l'autopsia al cadavere sono stati estratti dal corpo sia il cervello
che il cuore e quindi se, effettivamente fosse ancora in vita, il Re del
Rock and Roll se ne andrebbe in giro per il mondo proprio senza questi due
organi vitali. Ad ogni modo, spulciando sulla rete si scopre che l'artista che
ha venduto oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo, interpretato 33 film,
tenuto più di mille concerti, fa ancora notizia. Le notizie circa la sua
permanenza in vita le abbiamo trovate su Linkiesta.it., Il Giornale.it, La
stampa.it, Il fatto quotidiano.it e su molti altri siti, blog, articoli,
documentari in rete e servizi televisivi di network nazionali. Accanto a queste
presunte rivelazioni circa Elvis vivo sono anche citati alcuni dati reali come
il fatto che il cantante dalla propria morte continui a vendere più dischi
della maggior parte dei colleghi ancora in vita e che la sua dimora a Memphis
Graceland sia il secondo museo statunitense più visitato dopo la Casa Bianca.
Venendo però alle motivazioni che giustificherebbero la permanenza in vita di
Elvis the Pelvis abbiamo trovato che le diverse fonti concordano su queste:-Elvis
è stato visto un po’ ovunque, come a Kalamazoo in Michigan dentro un fast food.-Nella
bara era stata messa una statua di cera che aveva poi cominciato a fondersi a
causa del caldo.-Quando Elvis venne portato all’ospedale nel mese di agosto del
‘77, un’infermiera lo guardò e disse: “Non è Elvis Presley”.
-La
cantante Gloria Estaphan ricevette una telefonata da lui mentre era in
ospedale: il numero di Gloria era privato e solo il vero Elvis poteva telefonarle.
-Sulla lapide è inciso il nome “Aaron”, il secondo nome di Elvis si scrive
“Aron” con una sola “a”. Ma perché Elvis Presley avrebbe dovuto fingere la
propria morte? Semplice. Era profondamente infelice e aveva bisogno di fuggire,
come avrebbe affermato lui stesso. Altre teorie immaginano Elvis alle Bermuda
perché alla ricerca di una vita lontana dalla fama, un’altra che un elicottero
nero l’abbia portato via da Graceland poco prima che venisse annunciata la sua
morte, c’è chi l’ha visto addirittura in una scena del film “Mamma, ho perso
l’aereo” del 1990. Alcuni dicono che sia partito sotto il falso nome di Jon Burrows
per Buenos Aires il giorno dopo l’annuncio della sua scomparsa. C’è chi pensa
che invece sia entrato nel programma di protezione testimoni perché ricercato
dalla Mafia. Uno degli avvistamenti più recenti è avvenuto proprio a Graceland
nel gennaio del 2017, dove è stato notato un uomo con un cappello da baseball e
barba bianca molto simile al “Re del rock” durante una cerimonia. Non c’è
nessuna prova che Elvis Presley sia vivo. I cosiddetti avvistamenti possono
aprire uno spiraglio nel cuore dei fan e dei curiosi, ma è normale che la morte
di una figura così nota generi fenomeni del genere. La sua morte è più che
certa ed è ben documentata dalla quantità di farmaci che stava assumendo. Quale
morale possiamo trarre da questo articolo? Possiamo dedurre due cose: La prima
è che i fan innamorati del cantante non accettino la morte del proprio idolo e
per questo continuino a credere che sia in vita. La seconda è che sicuramente
dietro a tutto questo parlare di Elvis vivo ci sia anche il grande mercato discografico
che continua a guadagnare su ciò che il cantante ha inciso nel corso della sua
carriera. Ciò che sorprende è rendersi conto di come una notizia tanto
inverosimile e falsa continui a riempire pagine su pagine di giornali di tutto
il mondo.
Gli
studenti e studentesse 2 ABA Pacinotti coordinatore prof. Riccardo Fagioli
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